La Rete di quartiere per fare gruppo. Dare il proprio contributo e unire le energie.
Il racconto di Mauro
Anche quest’anno la Rete Sociale di Boccaleone ha proposto a maggio la “Festa dei Vicini” in concomitanza con la “Giornata Europea del Buon Vicinato”. Lanciata nel 1999, questa manifestazione è stata poi estesa a livello europeo, diventando così il primo appuntamento per rafforzare i rapporti di vicinato, aggregando sempre più città, paesi e quartieri. Si propone di contrastare l’isolamento che caratterizza i quartieri delle nostre città, promuovendo al contempo il valore della cittadinanza europea.
Vuole essere un’occasione in cui gli abitanti di uno stesso palazzo o di un intero quartiere si ritrovano per una merenda, per un aperitivo o per mangiare insieme le vivande portate da ciascuno, semplicemente per ritrovare il calore di una chiacchierata fra vicini di casa.
Viviamo oggi un’epoca paradossale: con l’utilizzo dei social network è a volte più facile comunicare da un continente all’altro che dire “buongiorno” al proprio vicino.
“Vicino” non sempre è sinonimo di “conosciuto”. La prossimità, intesa come frequentazione abituale di ambienti comuni, nei nostri contesti urbani ha troppo spesso il sapore della casualità e di una frettolosa distrazione. Lo constatiamo tutti: i rapporti con chi ci vive accanto – magari qualche scala più su, nello stesso condominio, oppure nella porta a fianco – il più delle volte si limitano a dei saluti formali. Ma tutte le circostanze, si sa, possono rivelarsi, con un po’ di inventiva e disponibilità, un’insospettabile fonte di risorse. Poter contare sul vicino è come avere una marcia in più: possiamo affidargli le nostre piante, il cane, le chiavi della buca delle lettere quando andiamo in vacanza, incontrarci per una cena o scambiare semplicemente due parole.
Quest’anno a Boccaleone siamo alla quarta edizione. Lo scorso anno sono stati ben otto i ritrovi: a pranzo presso il Sagrato della Chiesa di via Tolstoj, a merenda presso l’Orto Scolastico di via Rovelli, alla Scuola dell’Infanzia della Provvidenza, presso Casa Mater e il Centro Terza Età di via Rovelli, nella Biblioteca e nello Spazio Giovanile di via Gandhi e nella piazzetta di Via Boccaleone; la sera ci sono state le cene di via Boccaleone e presso l’Oratorio. E ogni anno, a fine maggio in occasione della festa dei vicini speriamo si aggiungano altri luoghi di ritrovo, anche semplicemente in un cortile o in un giardino di un condominio, anche solo tra tre o quattro famiglie di vicini per riscoprire il valore dello stare insieme.
A cura di Marco Zanchi, Presidente cooperativa sociale Alchimia, membro della Rete Sociale