Il Mantello di Arlecchino è un progetto ideato dal TTB Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche in dialogo con l’Amministrazione Comunale di Bergamo e condivisa con HG80 impresa sociale.
Obiettivo del Mantello di Arlecchino è quello di ricomporre, attraverso un’operazione culturale partecipata, i micro-tessuti cittadini in un dialogo costituente tra centro e periferie.
Il progetto si è concretizzato in una prima fase nei quartieri di Colognola e di Valtesse S.Antonio Valverde. Un percorso lungo e articolato durato mesi fatto di azioni partecipate che hanno visto le Reti di quartiere, le associazioni e i cittadini attivi nella realizzazione di opere d’arte partecipate insieme a due artiste selezionate.
Per vedere cosa è successo nel primo anno di progetto, clicca qui.
Nel secondo anno di realizzazione del progetto, Il Mantello di Arlecchino si è inserito nel palinsesto di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, coinvolgendo anche la città di Brescia e i suoi quartieri nella realizzazione di azioni di teatro e arte partecipata.
A Bergamo i due quartieri coinvolti e le relative Reti di quartiere sono stati Centro Pignolo e Borgo Santa Caterina.
Il lavoro delle Reti è stato lungo e articolato, con la messa a disposizione di spazi, volontari e competenze tecniche, oltre che la promozione e comunicazione territoriale delle varie fasi del progetto e degli eventi che lo hanno caratterizzato.
La proposta consisteva in un processo di teatro e arte partecipati con lo scopo di creare situazioni di interazione e scambio tra gli abitanti di alcune aree delle due città, attraverso l’opera di artisti internazionali.
Il Palazzo dell’Ex Centrale Telefonica di via Tasso a Bergamo ha ospitato da giugno a settembre “Waves of Life”, opera dell’artista finlandese Kaarina Kaikkonen, che opera attraverso interventi di arte urbana e relazionale. Il progetto è stato realizzato con il contributo degli abitanti di Borgo Santa Caterina e Centro Pignolo, che hanno fatto dono dei propri tessuti, raccolti dal Teatro tascabile di Bergamo grazie anche al lavoro delle Reti di quartiere, che hanno anche lavorato per testimoniare le storie attraverso un video. Gli abiti, narratori di storie e di energie vitali presenti e scomparse, diventano unità fondamentali dell’opera, creando un’onda che fluisce nel tessuto cittadino.
L’altra azione del progetto a Bergamo è stato lo spettacolo teatrale “La Partida”, di Vero Cendoya, che affronta la storica rivalità delle tifoserie durante i derby calcistici. Lo spettacolo ha coinvolto danzatori e calciatori professionisti ma anche i cittadini dei quartieri che sono stati istruiti a interpretare una vera e propria “tifoseria artistica”. A Bergamo è stato realizzato presso il campo della Società Sportiva Excelsior in Borgo Santa Caterina.
Lo scorso 19 novembre durante il momento conclusivo del progetto, sono stati proiettati al Cinema Capitol il film di Alberto Valtellina “Kaarina Onde vita camicie” e il film “Vite in camicia – Intrecci di volti e memorie”, un’opera collettiva con riprese realizzate da volontari e volontarie del Circolo dei Narratori e curata da Gigi Corsetti, che raccoglie i racconti e i ricordi dei donatori delle camicie utilizzate per la realizzazione dell’opera site-specific “Waves of Life” dell’artista finlandese Kaarina Kaikkonen.