“Il mio quartiere” di Valtesse: informare per condividere e prendersi cura
Il racconto di Manuela e Sara
Le azioni delle Reti di quartiere hanno da sempre fondato le proprie radici nel principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale che vede protagonisti attivi sia realtà dell’Associazionismo (formale ed informale) che Servizi di varia natura (Scuole di vario ordine e grado, Comune, altro) che si muovono insieme nella direzione del welfare di comunità.
La Rete di Longuelo, mossa da questi principi, sta operando da qualche anno con azioni diverse per natura ed obiettivi: iniziative estive rivolte all’infanzia e all’adolescenza attualmente in corso, l’iniziativa di “Quartiere a colori”, analisi ed approfondimenti riguardo alla mobilità di quartiere ed altro ancora.
Nella fase del lockdown la Rete ha continuato ad incontrarsi come di consueto (mediante le videoconferenze) e nel mese di aprile, a seguito di un approfondimento riguardo alla situazione creatasi a causa dell’emergenza sanitaria; è nata l’idea di costruire una nuova progettualità di Rete rivolta al quartiere con l’obiettivo di avviare una raccolta fondi finalizzata a sostenere i bisogni materiali della popolazione residente generati dalla emergenza sanitaria.
Obiettivo del progetto è quindi quello di sostenere i bisogni economici senza però dimenticare la dimensione della relazione e della prossimità, principi cari al lavoro delle realtà del quartiere e uno degli aspetti di attenzione di lavoro della Rete di quartiere.
È nato così il fondo “Longuelo aiuta Longuelo”, frutto del lavoro di un sottogruppo autorganizzato della Rete denominato “Gruppo di Regia” con il supporto del Servizio Reti di quartiere e di CSV.
È stato costituito un Accordo di partenariato e di un Regolamento di gestione del Fondo con una struttura formale per organizzare, sostenere e realizzare l’iniziativa in modo trasparente.
Obiettivo del lavoro (durata 1 anno) è quello di fornire supporto personalizzato alle persone in condizioni di necessità anche uscendo dalla mera logica dell’assistenzialismo. Ci si prefigge infatti anche la possibilità di richiedere al beneficiario l’assunzione di una progettualità specifica (potranno essere attività/servizi da spendersi all’interno della comunità di Longuelo come restituzione in altra forma del sostegno ricevuto), monitorandola nel tempo sviluppando inoltre complementarietà con altre azioni comunali e non comunali di erogazione di sostegni/supporto economico.
Il lavoro del Gruppo di Regia vede una collaborazione attiva tra realtà differenti ma tutte operative e radicate nel quartiere:
Per info e/o per segnalare la tua necessità scrivi a longueloaiutalonguelo@gmail.com
o contatta una delle realtà della Rete di quartiere di Longuelo QUI elencate